Noi insieme a te, per un futuro più elettrico

La nostra passione, il nostro impegno.
Insieme a te verso la transazione energetica
per un futuro più sostenibile.

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HP Power Casa

Rendi la tua casa più confortevole e verde con la nostra offerta luce e gas. Ti aiuteremo a scegliere il piano che meglio si adatta alle tue esigenze per un maggiore risparmio in bolletta.

HP Power
Casa

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HP Power Azienda

La nostra offerta luce e gas è pensata per te e per la tua azienda. Potrai scegliere tra diversi piani tariffari e avere la certezza di ricevere sempre un’energia e una luce al miglior prezzo di mercato, insieme al supporto del nostro team di esperti.

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Assistenza clienti

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Modulistica

Guida alla bolletta

Vantaggi economici

Condotta commerciale

Modulistica

Guida alla bolletta

Vantaggi economici

Condotta commerciale

Progetto trasparenza

L’azienda si è impegnata a contrastare le pratiche commerciali scorrette e gli operatori non affidabili, presenti in un mercato in crescita, dimostrando la propria integrità e trasparenza attraverso azioni concrete. Crediamo che un rapporto di fiducia si basi su una comunicazione sincera e onesta.

Progetto trasparenza

L’azienda si è impegnata a contrastare le pratiche commerciali scorrette e gli operatori non affidabili, presenti in un mercato in crescita, dimostrando la propria integrità e trasparenza attraverso azioni concrete. Crediamo che un rapporto di fiducia si basi su una comunicazione sincera e onesta.

Offerte Vulnerabili Gas

È Il servizio di fornitura di gas naturale a cui hanno diritto i clienti vulnerabili che sarà reso disponibile a partire dal 1° gennaio 2024, ai sensi del Decreto-Legge n.115 del 9 agosto 2022. L’offerta prevede l’applicazione di condizioni economiche e contrattuali regolate dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente); non sono previsti servizi o condizioni aggiuntive. L’offerta è proposta per legge da ogni fornitore del mercato libero. ‍

I clienti sono identificati come vulnerabili se soddisfano almeno una delle condizioni stabilite dal decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115 convertito con Legge 21 settembre 2022, n. 142, ovvero:

  • essere in condizioni economicamente svantaggiate ai sensi dell’articolo 1, comma 75, della legge 4 agosto 2017, n. 124 (si intendono i titolari di bonus sociale nell’anno in corso o nell’anno precedente);
  • rientrare tra i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • avere le utenze ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • avere compiuto 75 anni.

A partire dal 1° gennaio 2024, potrai sottoscrivere il Servizio di tutela della vulnerabilità gas contattandoci direttamente.
Se hai un contratto di fornitura nel mercato libero e rientri in una delle categorie previste, potrai beneficiare del Servizio di tutela della vulnerabilità gas a partire dal 1° gennaio 2024. In tal caso:

  • se sei un nostro cliente potrai contattare la nostra assistenza e chiedere un cambio offerta;
  • se sei un nuovo cliente ti chiederemo di autodichiarare la tua condizione di vulnerabilità in sede di sottoscrizione del contratto.

Le condizioni economiche del Servizio di tutela della vulnerabilità gas sono definite e periodicamente aggiornate dall’ARERA. La spesa per la materia gas naturale è formata dalle seguenti componenti, definite dalla Delibera ARG/gas 64/09 (TIVG) come aggiornato dalla Delibera 100/2023/R/com:

  • Componente CMEMm, espressa in Euro/Smc, a copertura dei costi di approvvigionamento di gas naturale. Tale componente è fissata ogni mese pari alla media mensile del prezzo del PSV day ahead rilevato da ICIS Heren e pubblicata da ARERA.
  • Componente QVD, a copertura dei costi di commercializzazione. È composta da una quota fissa espressa in Euro/PDR/anno e una quota variabile espressa in Euro/Smc.
  • Componente CCR, a copertura dei costi connessi all’attività di approvvigionamento del gas, espressa in Euro/Smc.
  • Componente QT, relativa al servizio di trasporto.
  • Componenti relative al servizio di distribuzione, misura e relativa commercializzazione, inclusi gli oneri.


Ai clienti che sceglieranno di ricevere le bollette in formato elettronico e di pagare con addebito automatico sarà riconosciuto uno sconto di 5,40 €/anno, applicato in quote mensili.

Domande frequenti

Se desideri richiedere una consulenza, hai più opzioni per contattarci! Puoi trovare tutti i nostri contatti al fondo del sito web oppure premere il bottone “Parla con noi” nella barra di navigazione che ti porterà direttamente alla sezione contatti appena citata. Saremo felici di rispondere a qualsiasi domanda che potresti avere e di aiutarti a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze. Non esitare a contattarci, siamo qui per aiutarti!

In Italia, con l’apertura al mercato libero dell’energia, i consumatori possono scegliere il venditore e le condizioni per l’acquisto di energia elettrica e gas, incentivando gli investimenti nel settore delle fonti rinnovabili.

Questo diritto è facoltativo fino al 2022, ma la fornitura del mercato libero diventerà obbligatoria. Nonostante gli incentivi, molti ancora si affidano al servizio a maggior tutela, ma il passaggio al mercato libero è facile e gratuito, senza interruzioni del servizio.

Il prezzo competitivo del mercato libero è dovuto alla produzione autonoma o all’acquisto flessibile di energia da parte del fornitore. La libertà di scelta non riguarda solo le tariffe più vantaggiose, ma anche l’ora di applicazione, il prezzo bloccato o orario, e le offerte “Dual Fuel” per risparmiare tempo e denaro.

Con il Decreto Bersani del 1999 venne deciso il passaggio obbligatorio dal Mercato cosiddetto “di Maggior Tutela” al mercato libero per la fornitura di energia elettrica e gas per dare maggiore libertà di scelta ai consumatori. Da quel momento, ci sono state diverse proroghe della scadenza, dovute al timore che il pubblico non fosse ancora pronto a tale passaggio, che non sapesse come passare al mercato libero dell’energia e che fosse intimorito propria dalla vastità dell’offerta tanto voluta. In ultimo, con il rinvio al 2022 nel Decreto-Legge 30 dicembre 2019, n. 162 nell’art. 12 dedicato alle proroghe in termini di sviluppo economici, la data ufficiale per la fine della tutela sarà il 1° gennaio 2022.

Per allora, dunque, il passaggio al mercato libero sarà obbligatorio, ed è importante essere pronti perché non si verifichino ulteriori slittamenti, informandosi su come passare al mercato libero per l’energia elettrica e il gas.

Per non servirti più del mercato tutelato dovrai scegliere un nuovo contratto di fornitura con un’azienda del mercato libero. Per attivarlo, dovrai fornire alcuni dati, quali:

  • Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
  • Codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas (codici identificativi dell’utenza) che puoi trovare nell’ultima bolletta;
  • Indirizzo di fornitura e indirizzo di fatturazione;
  • Indirizzo email se scegli di ricevere le bollette tramite posta elettronica;

Sarà proprio il tuo nuovo fornitore a prendersi carico delle pratiche necessarie al passaggio alla nuova modalità, anche di disdire il contratto con il tuo attuale fornitore: già la tua prossima bolletta verrà emessa dal nuovo fornitore.Nella nuova bolletta, gli unici cambiamenti che dovrai notare sono quelli relativi al nome del fornitore e il costo fatturato di kWh per l’energia e di SMC per il gas, e quindi della spesa materia prima e spesa materia energia.    

Le voci di spesa al suo interno devono essere sempre le stesse: il tuo consumo, sintetizzativa anche graficamente, la specifica di ogni voce, se si tratta di una stima oppure di una bolletta di conguaglio (è importante, per la bolletta del gas, informare sempre il fornitore della tua autolettura) e le eventuali altre comunicazioni sulla fatturazione.

I contratti per la fornitura di energia elettrica si dividono tra quelli “domestici” e “per usi diversi” per le quali il fornitore può offrire specifiche tariffe. E tu, che tipo di cliente di energia elettrica sei?

Cliente domestico dell’energia elettrica

La fornitura domestica di energia elettrica è quella erogata nelle abitazioni e nelle loro applicazioni, cioè nei locali annessi ad essa. La caratteristica di tale fornitura è che vi sia un unico POD – punto di prelievo e un unico contatore. A loro volta, le forniture domestiche si dividono in residenziali e non residenziali, con riferimento alla residenza registrata in anagrafe del cliente, e con costi diversi, più economici per la prima casa e più cari per quelli della casa delle vacanze o “seconda casa”. Questo aspetto è da tenere ben presente per decidere a chi intestare la fornitura della luce per l’abitazione, in particolare se affittata a inquilini per un determinato periodo di tempo: per chi è infatti residente nello stabile ma non vi abita, la fattura sarà necessariamente più cara, perché risulterà come fornitura per la seconda casa.

Fornitura per usi diversi

È la fornitura dedicata all’uso dell’elettricità per alimentare un negozio o un ufficio. Le aziende e in generale gli intestatari di Partita Iva devono mettere in conto una spesa molto importante del bilancio per la fornitura dell’energia elettrica, e per questo motivo, in particolare le aziende più grandi si affidano spesso alla figura interna o in consulenza per la gestione dei contratti energetici, e per il corretto sfruttamento delle numerose agevolazioni fiscali che consentono di ridurre la tassazione applicata alle spese energetiche sostenute.

Il fornitore rende esplicito nel contratto il dato di “potenza contrattualmente impegnata” e di “potenza disponibile”.

La potenza impegnata è la potenza definita al momento della stipula del contratto in previsione delle esigenze previste, anche in base a fasce orarie e apparecchi utilizzati, e quindi consigliate dal fornitore al cliente.

La potenza disponibile è la potenza effettivamente prelevabile. Se superata, si verifica l’interruzione della fornitura con la chiusura automatica dell’erogazione attraverso l'”interruttore” del contatore. Tipicamente, per le utenze domestiche la potenza impegnata e la potenza disponibile sono pressoché le stesse, corrispondenti a circa 3KW (3,3 KW per quella disponibile).

La soluzione eco-friendly che ti semplifica la vita. È il servizio che ti avvisa con una e-mail quando la bolletta online è disponibile nella tua area clienti. Lascia che sia la tua casella postale a fare da “contabile energetico”: la bolletta digitale è comoda, conveniente e eco-sostenibile.

Passa anche tu alla bolletta digitale:

Comodità

La bolletta digitale non è altro che la fattura relativa ai consumi di luce e gas trasmessa via email. Ad essa ricorrono sempre più clienti per la comodità di leggere da tablet, computer e cellulare i propri consumi energetici di casa e ufficio e i costi addebitati, e avere così sotto controllo la spesa annuale in modo molto più immediato e semplice.

Le bollette ricevute possono essere facilmente consultate nell’area clienti. Se una bolletta viene erroneamente cancellata dall’account di posta, o se si preferisce una visione globale dei costi senza dover aprire le singole fatture, ecco che questa soluzione digitale rende la consultazione dai dispositivi digitali davvero comoda.

Con la bolletta elettronica o digitale, si evitano inoltre problemi legati ai ritardi del servizio di posta tradizionale, che in alcuni casi può portare anche allo smarrimento delle fatture, quindi a incolpevoli ritardi dei pagamenti.

Convenienza

La bolletta digitale associata al metodo di pagamento tramite addebito bancario (RID e SDD) consente di risparmiare in bolletta.

La bolletta digitale inoltre può aiutare i più “distratti” e affaccendati, che tendono a dimenticare di pagare le bollette nelle tradizionali modalità del bollettino postale o del bancomat: con l’invio della fattura elettronica e con il pagamento gestito direttamente dal conto bancario, non è più possibile dimenticare alcun passaggio e ci pensa la propria casella di posta elettronica a tenere il registro di tutti i pagamenti.

Tuttavia, con il ricevimento della bolletta digitale non è obbligatorio pagare elettronicamente, i metodi di pagamento della bolletta dell’energia elettrica e del gas rimangono differenziati per venire incontro alle singole preferenze.

Sostenibilità

La bolletta digitale è anche apprezzata da chi non ama accumulare documentazione cartacea in casa, e si pone il problema da un punto di vista di sostenibilità ecologica. Infatti scegliere questo servizio permette di ridurre il consumo di carta e le emissioni di CO2 necessarie alla produzione e al riciclo.

Passare alla bolletta digitale

Generalmente, per ricevere la bolletta digitale è sufficiente richiederla al momento della firma del contratto o in qualsiasi altro momento del rapporto contrattuale contattando gratuitamente il servizio di assistenza al numero verde 800 76 32 33 (da rete fissa) dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 19:30 e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.

Per richiedere il duplicato delle bollette puoi:

  • Scaricarle direttamente dall’Area Clienti.
  • Richiedere assistenza via mail cliccando qui.
  • Chiamare gratuitamente il numero verde 800 76 32 33 (da rete fissa) dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 19:30 e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.

Cos’è l’addebito CMOR?

Il PUN (acronimo di Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica che viene acquistata sul mercato della Borsa Elettrica Italiana (IPEX – Italian Power Exchange). Presso la Borsa elettrica italiana, attiva dal 2007 a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo disciplinante la liberalizzazione del mercato elettrico, vengono regolate le compravendite tra i produttori e i fornitori di energia elettrica.

Il PUN rappresenta, quindi, la media pesata nazionale dei prezzi zonali di vendita dell’energia elettrica per ogni ora e per ogni giorno. Il dato nazionale è un importo che viene calcolato sulla media di diversi fattori, e che tiene conto delle quantità e dei prezzi formati nelle diverse zone d’Italia e nelle diverse ore della giornata.

Dove puoi trovare il valore del PUN?

Conoscere il valore del PUN è facile, ti basta accedere al sito del Gestore Mercati Energetici (GME) nella sezione “sintesi mensile” per trovare i dati di sintesi. Dopo aver accettato le Condizioni Generali ed il contenuto del sito del GME, avrai la possibilità di consultare la documentazione presente nella sezione “sintesi mensile”. Selezionando il mese di interesse potrai verificare il PUN di Picco e di Fuori Picco dell’energia.

Quant’è il valore del PUN?

Il valore dell’indice PUN è pubblicato sul sito del Gestore dei Mercati Energetici. Nella tabella sottostante sono riportati i valori medi dell’indice PUN negli ultimi 6 mesi differenziato per tariffa monoraria e per fasce orarie, come riportato di seguito:

  • Fascia F1: dalle 8.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì, escluse le festività nazionali
  • Fascia F2: dalle 07.00 alle 8.00 e dalle 19:00 alle 23:00 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 07:00 alle 23:00, escluse le festività nazionali
  • Fascia F3: dalle 23.00 alle 7.00 dal lunedì al sabato, domenica e festività nazionali

Come il PUN influisce sul prezzo dell’energia?

Il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica viene stabilito direttamente sul mercato in base alle compravendite tra i vari attori coinvolti, ovvero tra i produttori e i fornitori di energia (che acquistano dai produttori l’energia da fornire ai propri clienti finali). Le oscillazioni del PUN sono un fattore determinante per calcolare i costi finali dell’energia in bolletta. Nei periodi in cui il PUN aumenta il suo valore, infatti, i costi tendono a salire, per scendere invece quando il valore del PUN scende. I fornitori di energia generalmente prevedono delle tariffe per il consumatore finale a costo fisso o a costo indicizzato per quanto riguarda il prezzo della componente energia. Optare per un prezzo della componente energia indicizzato significa che questo varierà nel tempo a seconda dell’andamento del PUN sulla Borsa Elettrica Italiana. Un’offerta a prezzo della componente energia fisso invece, resterà invariata per un certo periodo di tempo a seconda dell’offerta scelta, generalmente per uno o due anni.

Con PSV si intende il Punto di Scambio Virtuale, il luogo dove avviene lo scambio o la cessione del gas naturale, il punto di incontro tra domanda e offerta del gas in Italia. In questo hub, gestito da Snam Rete Gas, la società che si occupa del trasporto dei gasdotti in Italia, viene determinato il prezzo finale all’ingrosso della materia prima. Una volta stabilito questo parametro, i fornitori fissano il prezzo della componente materia prima gas da applicare agli utenti finali.

Come l’energia, anche il mercato del gas è regolato dagli scambi che avvengono in Borsa, infatti dal 2010 con il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, è stata avviata la Borsa del gas nazionale gestita dalla GME (Gestore dei Mercati Energetici). Su questa piattaforma il gas viene venduto e acquistato da operatori che stabiliscono contratti che potranno essere a breve termine o pluriennali.

Andamento dell’indice PSV

Come accade per tutti i valori quotati in borsa, anche quello del gas naturale può subire delle oscillazioni positive o negative a causa di diversi fattori come:

  • aumento dei volumi di gas reperibili sul mercato;
  • riduzione della domanda a causa di un maggiore utilizzo di fonti alternative;
  • crisi e tensioni geopolitiche;
  • condizioni climatiche;
  • oscillazione dei prezzi di combustibili come carbone e petrolio.

I prezzi della componente materia prima gas sono espressi in €/Smc, questa scelta consente di effettuare il confronto tra le offerte dell’hub italiano con gli altri indici esteri. Le quotazioni del gas vengono indicizzate in base al valore medio di altri mercati dedicati all’acquisto o alla vendita della materia prima in Europa.

Tra le piazze di riferimento troviamo senza dubbio il Title Transfer Facility (TTF), la piattaforma con sede nei Paesi Bassi dove avvengono i principali scambi di gas naturale in Europa. Infatti, mentre il PSV stabilisce il prezzo della componente materia prima gas del mercato italiano, il TTF stabilisce il prezzo di riferimento del gas in Europa.

Il Punto di Scambio Virtuale per ARERA nel 2022

A causa delle attuali condizioni geopolitiche in cui ci troviamo, anche ARERA ha pensato di adottare una nuova misura per quanto riguarda il valore della componente materia prima gas relativa al servizio di tutela che fino ad oggi è sempre stata indicizzata in base al valore della piattaforma olandese TTF.

Con il comunicato stampa rilasciato il 29 luglio 2022, dal 01 Ottobre 2022 è stato cambiato l’indice di riferimento del costo del gas naturale, infatti, per tutelare maggiormente i consumatori, si fa ora riferimento al valore nazionale PSV e non più a quello europeo TTF. L’obiettivo principale è quello di ristabilire un giusto equilibrio tra domanda e offerta, senza incidere sui consumatori, il valore della materia prima gas, infatti, viene ora aggiornato mensilmente e non più ogni tre mesi come prima.

ARERA provvederà a pubblicare sul sito il valore della componente gas all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento, la trasparenza e la comunicazione sono fondamentali per affrontare questo periodo difficile.

Domande frequenti

Se desideri richiedere una consulenza, hai più opzioni per contattarci! Puoi trovare tutti i nostri contatti al fondo del sito web oppure premere il bottone “Parla con noi” nella barra di navigazione che ti porterà direttamente alla sezione contatti appena citata. Saremo felici di rispondere a qualsiasi domanda che potresti avere e di aiutarti a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze. Non esitare a contattarci, siamo qui per aiutarti!

In Italia, con l’apertura al mercato libero dell’energia, i consumatori possono scegliere il venditore e le condizioni per l’acquisto di energia elettrica e gas, incentivando gli investimenti nel settore delle fonti rinnovabili.

Questo diritto è facoltativo fino al 2022, ma la fornitura del mercato libero diventerà obbligatoria. Nonostante gli incentivi, molti ancora si affidano al servizio a maggior tutela, ma il passaggio al mercato libero è facile e gratuito, senza interruzioni del servizio.

Il prezzo competitivo del mercato libero è dovuto alla produzione autonoma o all’acquisto flessibile di energia da parte del fornitore. La libertà di scelta non riguarda solo le tariffe più vantaggiose, ma anche l’ora di applicazione, il prezzo bloccato o orario, e le offerte “Dual Fuel” per risparmiare tempo e denaro.

Con il Decreto Bersani del 1999 venne deciso il passaggio obbligatorio dal Mercato cosiddetto “di Maggior Tutela” al mercato libero per la fornitura di energia elettrica e gas per dare maggiore libertà di scelta ai consumatori. Da quel momento, ci sono state diverse proroghe della scadenza, dovute al timore che il pubblico non fosse ancora pronto a tale passaggio, che non sapesse come passare al mercato libero dell’energia e che fosse intimorito propria dalla vastità dell’offerta tanto voluta. In ultimo, con il rinvio al 2022 nel Decreto-Legge 30 dicembre 2019, n. 162 nell’art. 12 dedicato alle proroghe in termini di sviluppo economici, la data ufficiale per la fine della tutela sarà il 1° gennaio 2022.

Per allora, dunque, il passaggio al mercato libero sarà obbligatorio, ed è importante essere pronti perché non si verifichino ulteriori slittamenti, informandosi su come passare al mercato libero per l’energia elettrica e il gas.

Per non servirti più del mercato tutelato dovrai scegliere un nuovo contratto di fornitura con un’azienda del mercato libero. Per attivarlo, dovrai fornire alcuni dati, quali:

  • Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
  • Codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas (codici identificativi dell’utenza) che puoi trovare nell’ultima bolletta;
  • Indirizzo di fornitura e indirizzo di fatturazione;
  • Indirizzo email se scegli di ricevere le bollette tramite posta elettronica;

Sarà proprio il tuo nuovo fornitore a prendersi carico delle pratiche necessarie al passaggio alla nuova modalità, anche di disdire il contratto con il tuo attuale fornitore: già la tua prossima bolletta verrà emessa dal nuovo fornitore.Nella nuova bolletta, gli unici cambiamenti che dovrai notare sono quelli relativi al nome del fornitore e il costo fatturato di kWh per l’energia e di SMC per il gas, e quindi della spesa materia prima e spesa materia energia.    

Le voci di spesa al suo interno devono essere sempre le stesse: il tuo consumo, sintetizzativa anche graficamente, la specifica di ogni voce, se si tratta di una stima oppure di una bolletta di conguaglio (è importante, per la bolletta del gas, informare sempre il fornitore della tua autolettura) e le eventuali altre comunicazioni sulla fatturazione.

I contratti per la fornitura di energia elettrica si dividono tra quelli “domestici” e “per usi diversi” per le quali il fornitore può offrire specifiche tariffe. E tu, che tipo di cliente di energia elettrica sei?

Cliente domestico dell’energia elettrica

La fornitura domestica di energia elettrica è quella erogata nelle abitazioni e nelle loro applicazioni, cioè nei locali annessi ad essa. La caratteristica di tale fornitura è che vi sia un unico POD – punto di prelievo e un unico contatore. A loro volta, le forniture domestiche si dividono in residenziali e non residenziali, con riferimento alla residenza registrata in anagrafe del cliente, e con costi diversi, più economici per la prima casa e più cari per quelli della casa delle vacanze o “seconda casa”. Questo aspetto è da tenere ben presente per decidere a chi intestare la fornitura della luce per l’abitazione, in particolare se affittata a inquilini per un determinato periodo di tempo: per chi è infatti residente nello stabile ma non vi abita, la fattura sarà necessariamente più cara, perché risulterà come fornitura per la seconda casa.

Fornitura per usi diversi

È la fornitura dedicata all’uso dell’elettricità per alimentare un negozio o un ufficio. Le aziende e in generale gli intestatari di Partita Iva devono mettere in conto una spesa molto importante del bilancio per la fornitura dell’energia elettrica, e per questo motivo, in particolare le aziende più grandi si affidano spesso alla figura interna o in consulenza per la gestione dei contratti energetici, e per il corretto sfruttamento delle numerose agevolazioni fiscali che consentono di ridurre la tassazione applicata alle spese energetiche sostenute.

Il fornitore rende esplicito nel contratto il dato di “potenza contrattualmente impegnata” e di “potenza disponibile”.

La potenza impegnata è la potenza definita al momento della stipula del contratto in previsione delle esigenze previste, anche in base a fasce orarie e apparecchi utilizzati, e quindi consigliate dal fornitore al cliente.

La potenza disponibile è la potenza effettivamente prelevabile. Se superata, si verifica l’interruzione della fornitura con la chiusura automatica dell’erogazione attraverso l'”interruttore” del contatore. Tipicamente, per le utenze domestiche la potenza impegnata e la potenza disponibile sono pressoché le stesse, corrispondenti a circa 3KW (3,3 KW per quella disponibile).

La soluzione eco-friendly che ti semplifica la vita. È il servizio che ti avvisa con una e-mail quando la bolletta online è disponibile nella tua area clienti. Lascia che sia la tua casella postale a fare da “contabile energetico”: la bolletta digitale è comoda, conveniente e eco-sostenibile.

Passa anche tu alla bolletta digitale:

  • scrivendoci a info@tuasrl.com
  • chiamando gratuitamente il nostro servizio di assistenza al numero verde 800 76 32 33 (da rete fissa) dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 19:30 e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.

Comodità

La bolletta digitale non è altro che la fattura relativa ai consumi di luce e gas trasmessa via email. Ad essa ricorrono sempre più clienti per la comodità di leggere da tablet, computer e cellulare i propri consumi energetici di casa e ufficio e i costi addebitati, e avere così sotto controllo la spesa annuale in modo molto più immediato e semplice.

Le bollette ricevute possono essere facilmente consultate nell’area clienti. Se una bolletta viene erroneamente cancellata dall’account di posta, o se si preferisce una visione globale dei costi senza dover aprire le singole fatture, ecco che questa soluzione digitale rende la consultazione dai dispositivi digitali davvero comoda.

Con la bolletta elettronica o digitale, si evitano inoltre problemi legati ai ritardi del servizio di posta tradizionale, che in alcuni casi può portare anche allo smarrimento delle fatture, quindi a incolpevoli ritardi dei pagamenti.

Convenienza

La bolletta digitale associata al metodo di pagamento tramite addebito bancario (RID e SDD) consente di risparmiare in bolletta.

La bolletta digitale inoltre può aiutare i più “distratti” e affaccendati, che tendono a dimenticare di pagare le bollette nelle tradizionali modalità del bollettino postale o del bancomat: con l’invio della fattura elettronica e con il pagamento gestito direttamente dal conto bancario, non è più possibile dimenticare alcun passaggio e ci pensa la propria casella di posta elettronica a tenere il registro di tutti i pagamenti.

Tuttavia, con il ricevimento della bolletta digitale non è obbligatorio pagare elettronicamente, i metodi di pagamento della bolletta dell’energia elettrica e del gas rimangono differenziati per venire incontro alle singole preferenze.

Sostenibilità

La bolletta digitale è anche apprezzata da chi non ama accumulare documentazione cartacea in casa, e si pone il problema da un punto di vista di sostenibilità ecologica. Infatti scegliere questo servizio permette di ridurre il consumo di carta e le emissioni di CO2 necessarie alla produzione e al riciclo.

Passare alla bolletta digitale

Generalmente, per ricevere la bolletta digitale è sufficiente richiederla al momento della firma del contratto o in qualsiasi altro momento del rapporto contrattuale contattando gratuitamente il servizio di assistenza al numero verde 800 763 233 (da rete fissa) dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 19:30 e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.

Per richiedere il duplicato delle bollette puoi:

  • Scaricarle direttamente dall’Area Clienti.
  • Richiedere assistenza via mail cliccando qui.
  • Chiamare gratuitamente il numero verde 800 76 32 33 (da rete fissa) dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 19:30 e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.

Cos’è l’addebito CMOR?

Il PUN (acronimo di Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica che viene acquistata sul mercato della Borsa Elettrica Italiana (IPEX – Italian Power Exchange). Presso la Borsa elettrica italiana, attiva dal 2007 a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo disciplinante la liberalizzazione del mercato elettrico, vengono regolate le compravendite tra i produttori e i fornitori di energia elettrica.

Il PUN rappresenta, quindi, la media pesata nazionale dei prezzi zonali di vendita dell’energia elettrica per ogni ora e per ogni giorno. Il dato nazionale è un importo che viene calcolato sulla media di diversi fattori, e che tiene conto delle quantità e dei prezzi formati nelle diverse zone d’Italia e nelle diverse ore della giornata.

Dove puoi trovare il valore del PUN?

Conoscere il valore del PUN è facile, ti basta accedere al sito del Gestore Mercati Energetici (GME) nella sezione “sintesi mensile” per trovare i dati di sintesi. Dopo aver accettato le Condizioni Generali ed il contenuto del sito del GME, avrai la possibilità di consultare la documentazione presente nella sezione “sintesi mensile”. Selezionando il mese di interesse potrai verificare il PUN di Picco e di Fuori Picco dell’energia.

Quant’è il valore del PUN?

Il valore dell’indice PUN è pubblicato sul sito del Gestore dei Mercati Energetici. Nella tabella sottostante sono riportati i valori medi dell’indice PUN negli ultimi 6 mesi differenziato per tariffa monoraria e per fasce orarie, come riportato di seguito:

  • Fascia F1: dalle 8.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì, escluse le festività nazionali
  • Fascia F2: dalle 07.00 alle 8.00 e dalle 19:00 alle 23:00 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 07:00 alle 23:00, escluse le festività nazionali
  • Fascia F3: dalle 23.00 alle 7.00 dal lunedì al sabato, domenica e festività nazionali

Come il PUN influisce sul prezzo dell’energia?

Il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica viene stabilito direttamente sul mercato in base alle compravendite tra i vari attori coinvolti, ovvero tra i produttori e i fornitori di energia (che acquistano dai produttori l’energia da fornire ai propri clienti finali). Le oscillazioni del PUN sono un fattore determinante per calcolare i costi finali dell’energia in bolletta. Nei periodi in cui il PUN aumenta il suo valore, infatti, i costi tendono a salire, per scendere invece quando il valore del PUN scende. I fornitori di energia generalmente prevedono delle tariffe per il consumatore finale a costo fisso o a costo indicizzato per quanto riguarda il prezzo della componente energia. Optare per un prezzo della componente energia indicizzato significa che questo varierà nel tempo a seconda dell’andamento del PUN sulla Borsa Elettrica Italiana. Un’offerta a prezzo della componente energia fisso invece, resterà invariata per un certo periodo di tempo a seconda dell’offerta scelta, generalmente per uno o due anni.

Con PSV si intende il Punto di Scambio Virtuale, il luogo dove avviene lo scambio o la cessione del gas naturale, il punto di incontro tra domanda e offerta del gas in Italia. In questo hub, gestito da Snam Rete Gas, la società che si occupa del trasporto dei gasdotti in Italia, viene determinato il prezzo finale all’ingrosso della materia prima. Una volta stabilito questo parametro, i fornitori fissano il prezzo della componente materia prima gas da applicare agli utenti finali.

Come l’energia, anche il mercato del gas è regolato dagli scambi che avvengono in Borsa, infatti dal 2010 con il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, è stata avviata la Borsa del gas nazionale gestita dalla GME (Gestore dei Mercati Energetici). Su questa piattaforma il gas viene venduto e acquistato da operatori che stabiliscono contratti che potranno essere a breve termine o pluriennali.

Andamento dell’indice PSV

Come accade per tutti i valori quotati in borsa, anche quello del gas naturale può subire delle oscillazioni positive o negative a causa di diversi fattori come:

  • aumento dei volumi di gas reperibili sul mercato;
  • riduzione della domanda a causa di un maggiore utilizzo di fonti alternative;
  • crisi e tensioni geopolitiche;
  • condizioni climatiche;
  • oscillazione dei prezzi di combustibili come carbone e petrolio.

I prezzi della componente materia prima gas sono espressi in €/Smc, questa scelta consente di effettuare il confronto tra le offerte dell’hub italiano con gli altri indici esteri. Le quotazioni del gas vengono indicizzate in base al valore medio di altri mercati dedicati all’acquisto o alla vendita della materia prima in Europa.

Tra le piazze di riferimento troviamo senza dubbio il Title Transfer Facility (TTF), la piattaforma con sede nei Paesi Bassi dove avvengono i principali scambi di gas naturale in Europa. Infatti, mentre il PSV stabilisce il prezzo della componente materia prima gas del mercato italiano, il TTF stabilisce il prezzo di riferimento del gas in Europa.

Il Punto di Scambio Virtuale per ARERA nel 2022

A causa delle attuali condizioni geopolitiche in cui ci troviamo, anche ARERA ha pensato di adottare una nuova misura per quanto riguarda il valore della componente materia prima gas relativa al servizio di tutela che fino ad oggi è sempre stata indicizzata in base al valore della piattaforma olandese TTF.

Con il comunicato stampa rilasciato il 29 luglio 2022, dal 01 Ottobre 2022 è stato cambiato l’indice di riferimento del costo del gas naturale, infatti, per tutelare maggiormente i consumatori, si fa ora riferimento al valore nazionale PSV e non più a quello europeo TTF. L’obiettivo principale è quello di ristabilire un giusto equilibrio tra domanda e offerta, senza incidere sui consumatori, il valore della materia prima gas, infatti, viene ora aggiornato mensilmente e non più ogni tre mesi come prima.

ARERA provvederà a pubblicare sul sito il valore della componente gas all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento, la trasparenza e la comunicazione sono fondamentali per affrontare questo periodo difficile.

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